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Il Lombardia 2023: il riepilogo

Tris per Tadej Pogačar, battuti Roglič ed Evenepoel, ottima la prestazione dell’atleta di casa Andrea Bagioli.
9 Ottobre 2023

IL VINCITORE

Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) è ormai padrone di casa nella Monumento lombarda. Lo sloveno firma in solitaria il terzo successo in tre edizioni consecutive, pur non impressionando come nelle altre occasioni. Per l’alfiere della UAE Team Emirates si tratta della diciassettesima vittoria in stagione, la quinta in una classica e la seconda in una classica monumento dopo il capolavoro al Fiandre.

LO SCONFITTO

Primož Roglič (Team Jumbo-Visma), più che Evenepoel (Soudal Quick-Step), giustificato dal fatto di essere rimasto coinvolto in una caduta, è lo sconfitto di questa edizione della classica delle foglie morte. Era tra i tre favoriti e non è sembrato avere lo smalto dei giorni migliori per seguire il connazionale e provarci. Finisce anche battuto nello sprint di gruppo alle spalle di Pogačar, tentando una volata di testa forse un filino troppo lunga.

IL PROPOSITIVO

Andrea Bagioli (Soudal Quick-Step) si conferma in ottima forma e mostra a tutti di essere tornato ad alti livelli. In questa settimana di gara tutta italiana, il nativo di Sondrio chiude terzo alla Coppa Bernocchi, vince il Gran Piemonte e al Lombardia tiene il passo del gruppo di testa su salite impegnative e regola gli avversari in volata del gruppetto alle spalle di Pogačar.

I MOMENTI

La corsa si decide quando, a poco più di 30 km dall’arrivo, Tadej Pogačar lascia il gruppo di testa. Lo sloveno distanzia rapidamente gli altri corridori nella discesa successiva al Passo di Ganda, aumentando il proprio vantaggio nel tratto che porta poco dopo a Selvino. Dietro nessuno è in grado di seguirlo o provare a riprenderlo. Non è stato un momento decisivo, ma vogliamo citare l’emozionante tripudio a Thibaut Pinot sullo strappetto finale di Bergamo: il francese, vincitore qui nel 2018, si ritira col sorriso stampato sul volto dopo una incredibile dimostrazione d’affetto nei suoi confronti da parte dei suoi numerosi tifosi, francesi, italiani e non solo.

LE SQUADRE

La UAE Team Emirates controlla la corsa e anche il finale: mentre Pogačar si avvia in solitaria verso la vittoria, nel gruppetto di testa rimane Adam Yates che difende l’azione del compagno e si piazza in Top 10, con Hirschi diciannovesimo, inoltre, la squadra degli Emirati ne piazza tre nei primi 20. Risultato colto anche dalla Soudal Quick-Step, che si dimostra anch’essa ben attrezzata per competere a questi livelli: caduto Evenepoel poi nono all’arrivo, i belgi riescono a mettere in atto il piano B con Bagioli secondo, mentre torna a vedersi Masnada che chiude la Top 20.

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