La Milano-Sanremo non è certo una passeggiata: nonostante l’altimetria non certo impressionante, il lungo chilometraggio e l’elevata velocità media sono fattori che rendono la Classicissima una corsa dura. Questa combinazione ha mostrato i suoi effetti nell’anomala edizione agostana della scorsa stagione, ma anche quest’anno, nel consueto appuntamento di marzo, non sarà certo da meno.

Dopo l’inedito percorso del 2020, con il transito nell’entroterra piemontese per raggiungere la costa soltanto negli ultimi 40 km, causato dal rifiuto dei sindaci di alcune città della Riviera di chiudere le strade al passaggio della corsa durante la stagione turistica, la 112ª edizione della Classicissima vedrà un parziale ritorno alla normalità. Parziale in quanto il Passo del Turchino, dolce salita tradizionalmente posta a metà della gara, è ancora chiuso al transito a causa di una frana del 2019. A sostituirlo un’ascesa altrettanto soft, il Colle del Giovo.

Dopo la discesa, il gruppo andrà a costeggiare il litorale savonese. Fino ad Alassio ci sarà tanta pianura, ma a partire dagli ultimi 70 km la corsa inizierà a mutare con la celebre sequenza dei tre capi: Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta, i quali sono poco più che semplici strappi, ma che inizieranno a pesare sulle gambe, soprattutto dopo oltre 220 km di gara.

Come avvenuto negli ultimi anni, a decidere le sorti della corsa saranno gli storici passaggi sulla Cipressa e sul Poggio. La Cipressa (5,6 km al 4%), affrontata a tutta velocità quando mancheranno 22 km all’arrivo, toglierà di mezzo qualche sprinter e potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio per qualche temerario che vorrà provarci da lontano. Resta più probabile, però, che la mossa decisiva avvenga sul Poggio (3,7 km con una punta all’8% di pendenza in vetta), posto a soli 6 km dall’arrivo, che costituisce da sempre l’ultima chance per evitare la volata. Qualora le azioni in solitaria o ristrette a un paio di unità non dovessero andare in porto, si arriverà in volata sul lungomare di Sanremo: volendo azzardare un numero, bisogna aspettarsi un gruppetto di non più di 20 unità.