
Il Lombardia 2023: i favoriti
Storicamente nella quinta, e ultima, Classica Monumento della stagione ad avere la meglio è un corridore forte in salita e abile anche a scattare al momento giusto. Non sarebbe nemmeno male avere anche uno spunto veloce, cosa che ha permesso a Tadej Pogačar (64 crediti) di battere Masnada e Mas nelle ultime due edizioni de Il Lombardia.
E anche quest’anno lo sloveno è l’uomo da battere: non è apparso nelle sue migliori condizioni, ma non è nemmeno facile da staccare, e portarlo in una volata ristretta è pericolosissimo. Inoltre può contare su una squadra forte, con un'alternativa più che valida in Adam Yates (33 crediti). Ad impedire il tris a Pogačar un cast stellare, comandato da Primož Roglič (48 crediti), recente vincitore nel derby sloveno sul San Luca e all’ultima gara in maglia Jumbo-Visma, il quale vorrà coronare uno splendido sodalizio in una corsa mai vinta ma molto adatta a lui, con il supporto di Tiesj Benoot (30 crediti).
Appare un gradino dietro, per svariati motivi, Remco Evenepoel (62 crediti): il belga è reduce da una stagione molto contestata nei GT ed è al centro di diverse voci riguardanti la presunta fusione tra Visma e Soudal, pertanto la concentrazione non sarà ai massimi livelli, ma non per questo è da tagliare fuori, anzi lasciarlo andare in solitaria sarebbe molto pericoloso. L’incognita principale riguarda anche l’aspetto psicologico, visto che su queste strade (nella discesa dal Muro di Sormano) ha rischiato di porre fine alla carriera, se non anche peggio. La Soudal-Quickstep porterà anche Julian Alaphilippe (44 crediti) e Andrea Bagioli (20 crediti) per aiutarlo.
I tre citati saranno i maggiori sorvegliati, ma non per questo gli altri partiranno battuti, anzi potranno beneficiare di una minore marcatura: partiamo da Enric Mas (47 crediti), splendido secondo lo scorso anno, per passare da Simon Yates (31 crediti), terzo al San Luca, e Richard Carapaz (43 crediti), apparso pimpante nelle corse italiane e ben consigliato da Rigoberto Urán (25 crediti) ed Esteban Chaves (14 crediti), che ha già vinto a Bergamo seppur ormai sette anni fa. Da menzionare in questa griglia anche Alekandsr Vlasov (41 crediti) e Mikel Landa (32 crediti), corridori adatti a questo percorso.
Ci saranno altri vincitori passati, seppur a Como, che sanno destreggiarsi su questi percorsi, come Bauke Mollema (27 crediti) e soprattutto Thibaut Pinot (26 crediti), all’ultima grande corsa della sua carriera, vinta nel 2018: il francese non è però apparso in forma, pertanto è più facile che dia spazio a Valentin Madouas (29 crediti) e si goda l’ultimo bagno di folla visto che si tratta di un corridore molto amato anche in Italia.
Altri possibili outsiders sono Michael Woods (28 crediti), Romain Bardet (32 crediti), Warren Barguil (23 crediti), Guillaume Martin (26 crediti), Carlos Rodríguez (32 crediti), Jai Hindley (39 crediti), Santiago Buitrago (21 crediti) e Felix Gall (13 crediti), tutti ottimi scalatori che possono cogliere l’attimo e sparare la cartuccia buona. Per quanto riguarda i colori italiani registriamo il forfait della punta di diamante, per questa corsa, Ciccone, mentre Bagioli, come citato, sarà probabilmente sacrificato all’altare di Evenepoel, pertanto sarà durissima essere protagonisti, con l’unica speranza potrebbe rispondere al nome di Antonio Tiberi (14 crediti).
GRIGLIA DI PARTENZA
⭐⭐⭐⭐⭐ Tadej Pogačar
⭐⭐⭐⭐ Remco Evenepoel, Primož Roglič
⭐⭐⭐Enric Mas, Richard Carapaz, Simon Yates
⭐⭐ Adam Yates, Mikel Landa, Aleksandr Vlasov, Michael Woods
⭐ Bauke Mollema, Carlos Rodríguez, Jai Hindley, Andrea Bagioli, Romain Bardet
Tags:
Carlos Rodriguez Jai Hindley Mikel Landa Enric Mas Primoz Roglic Como Classica delle Foglie Morte Adam Yates Aleksandr Vlasov Remco Evenepoel Bauke Mollema Simon Yates Andrea Bagioli Il Lombardia Tadej Pogacar Richard Carapaz Michael Woods Antonio Tiberi Bergamo Italia Lombardia Romain Bardet

Vuelta a España 2023: i favoriti
