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Giro d'Italia 2023: i favoriti (punti e GPM)

Mads Pedersen contro tutti per la Maglia Ciclamino, mentre regna la solita incertezza per la classifica dei GPM.
5 May 2023

Per arrivare a Roma con la Maglia Ciclamino addosso occorrerà come di consueto essere veloci ma anche resistenti, oltre alla buona volontà: spesso alla Corsa Rosa, prima delle Alpi, numerosi velocisti abbandonano la nave in vista Tour, anche con la maglia di leader addosso. Quest’anno, però, nella terribile terza settimana ci sono due tappe su misura per le ruote veloci, per cui l’opzione abbandono generalmente ci sembra meno plausibile.

Le caratteristiche richieste chiamano subito allo scoperto Mads Pedersen (46 crediti), vincitore della classifica a punti nell’ultima Vuelta e dotato di una buona resistenza in salita, cosa che gli permetterà di dire la sua nelle tappe mosse e nei traguardi volanti nei tapponi di montagna. Inoltre, il danese non ha un uomo di classifica da curare, pertanto potrà concentrarsi esclusivamente su questo obiettivo. Caratteristiche simili le hanno anche Michael Matthews (38 crediti) e Magnus Cort Nielsen (27 crediti), con il primo che arriva da una primavera difficile e quindi presenta molte incognite, mentre il secondo potrebbe faticare negli arrivi a ranghi compatti, nei quali però sarà difficile trovare un potenziale velocista dominatore del Giro e, di conseguenza, della Ciclamino.

Ci sarà infatti Mark Cavendish (30 crediti), che però non ha brillato in questo inizio di stagione in maglia Astana, ma la sua straordinaria esperienza suggerisce di non tagliarlo fuori prima del dovuto, anche se per lui sarà durissima arrivare a Roma. Più probabile ci arrivi un corridore come Kaden Groves (26 crediti), più resistente in salita e in grado di destreggiarsi in una volata numerosa, così come Simone Consonni (20 crediti), con entrambi che potranno contare sulla regolarità per trovarsi in alto in questa speciale classifica.

Non sono quelli dei tempi migliori, quelli dove avevano portato a casa la Ciclamino, ma non per questo vanno esclusi dal lotto corridori come Pascal Ackermann (23 crediti) e soprattutto Fernando Gaviria (27 crediti) che ha la Movistar tutta per sé, oltre che una buona dose di fiducia derivante dalla vittoria al Tour de Romandie. Anche i nostri Vincenzo Albanese (18 crediti), Alberto Dainese (21 crediti), Davide Cimolai (13 crediti), Filippo Fiorelli (14 crediti) e Niccolò Bonifazio (14 crediti) sono candidati a ben figurare nella classifica a punti, dove possono inserirsi, senza volerlo, anche uomini di classifica, soprattutto coloro dotati di buon spunto veloce e/o abili a crono come Primož Roglič (48 crediti), João Almeida (33 crediti) e Remco Evenepoel (62 crediti).

Per quanto riguarda la Maglia Blu, riservata agli scalatori, molto dipende dall’andamento della corsa, con concorrenti che in caso di fuga giusta possono essere automaticamente considerati candidati a questa speciale classifica, ma occhio agli uomini di classifica soprattutto se la corsa dovesse essere particolarmente controllata. Quasi certamente, non sarà della partita Koen Bouwman (22 crediti), il vincitore del 2022, in quanto sarà focalizzato interamente su Roglič, soprattutto dopo le ultime defezioni in casa Jumbo-Visma. Il più adatto sembra essere Lennard Kämna (26 crediti), spesso presente nelle varie fughe, ma in lui pende l’incognita dell’eventuale supporto al capitano Vlasov, con lo stesso discorso che si può estendere al compagno Patrick Konrad (16 crediti). 

Allora il secondo pensiero non può che andare a Warren Barguil (23 crediti), il quale negli ultimi anni si è dedicato più alle tappe che alla classifica generale, pertanto può inconsapevolmente lottare anche per questa classifica, peraltro già vinta al Tour, mentre regna l’incertezza su Santiago Buitrago (21 crediti), dove molto dipenderà da come il team lo vorrà usare, soprattutto dopo il recente forfait di Mäder. Della partita potrebbero essere anche Lorenzo Fortunato (16 crediti), di fatto miglior speranza italiana, Bauke Mollema (27 crediti), Einer Rubio (12 crediti) e soprattutto Jay Vine (36 crediti), ad un passo a vincere questa classifica alla Vuelta ma su cui grava l’incognita dello stato di forma e dell’eventuale contributo alla causa di Almeida. Quest’ultimo è uno degli uomini di classifica candidati, insieme a Evenepoel, Roglič e Tao Geoghegan Hart (19 crediti), soprattutto alla luce dei punti aggiuntivi in caso di salita che coincide con il traguardo di tappa. Per questo motivo può inserirsi anche un attaccante nato come Thibaut Pinot (26 crediti), all’ultimo Giro della sua carriera. Per la causa italiana, oltre a Fortunato, non sono da escludere nemmeno Alessandro Covi (21 crediti), Davide Formolo (17 crediti), Filippo Zana (12 crediti) e Valerio Conti (12 crediti).

MAGLIA CICLAMINO

⭐⭐⭐⭐⭐ Mads Pedersen

⭐⭐⭐⭐ Michael Matthews, Magnus Cort Nielsen

⭐⭐⭐ Fernando Gaviria, Kaden Groves, Mark Cavendish

⭐⭐ Simone Consonni, Pascal Ackermann, Vincenzo Albanese, Primož Roglič

⭐ Alberto Dainese, Remco Evenepoel, Niccolò Bonifazio, João Almeida, Davide Cimolai

MAGLIA AZZURRA

⭐⭐⭐⭐⭐ Warren Barguil

⭐⭐⭐⭐ Lennard Kämna, Santiago Buitrago

⭐⭐⭐ Lorenzo Fortunato, Jay Vine, Einer Rubio

⭐⭐ Bauke Mollema, Patrick Konrad, Primož Roglič, Remco Evenepoel

⭐ Tao Geoghegan Hart, João Almeida, Thibaut Pinot, Davide Formolo, Filippo Zana

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Italia Pascal Ackermann Remco Evenepoel Fernando Gaviria Alberto Dainese Filippo Zana Thibaut Pinot Davide Formolo Michael Matthews Bauke Mollema Mads Pedersen Simone Consonni Tao Geoghegan Hart Patrick Konrad Magnus Cort Nielsen Mark Cavendish Kaden Groves Vincenzo Albanese Warren Barguil Giro Corsa Rosa Davide Cimolai Maglia Ciclamino Maglia Azzurra Giro d’Italia Lorenzo Fortunato Jay Vine Primož Roglič Niccolò Bonifazio Einer Rubio Santiago Buitrago Lennard Kämna João Almeida

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